"Dono" a 150.00' euro? A 40.000? Quante coppie disoccupate e nullatenenti verranno favorite da questi "doni"?
Ma per favore, almeno si abbia il rispetto per l' intelligenza dei cittadini... Va bene che ormai si bevono di tutto ma la propaganda, sia pure onnipresente e martellante, a favore dei "diritti" dei più abbienti deve avere un limite, almeno per dignità. E soprattutto "a sinistra"!!!
L' economia del "dono" non esiste ( se mai, millenni fa, del baratto... ). Il dono è gratuito per definizione, dove vi è scambio di denaro - a qualunque titolo - dicesi mercimonio.
Nessuno "dona" nulla, a meno che non si sia madri/figlie/sorelle...(e anche lì...)
Certamente occorre travestire di etica la riduzione in schiavitù, altrimenti sarebbe nazismo e non "sinistra".
Sono sempre più stupita del continuo martellamento mediatico riguardo questa aberrazione: Mi piacerebbe molto conoscere la figlia o la moglie di un opinionista - o l' opinionista stessa - che abbia "donato" il proprio utero , il bambino e, tra una cosa e l' altra, un paio di anni della propria vita ed un bel po' della propria salute ( ammesso e non concesso che sia stata bollata come "buona fattrice", le mucche ne sanno qualcosa...)ad una coppia di poveri disoccupati. Chi vuol essere credibile si faccia avanti, altrimenti è tutta fuffa.
Ovvero l' estremo diritto dell' uomo ricco sul corpo e sulla mente della donna povera.
L' avevamo già visto: speravamo , anzi, credevamo, di poterlo dimenticare...